LABYRINTH

Voglio condividere la recensione di un gioco non propriamente OSR ma di cui la sua ambientazione ha da sempre influenzato la mia visione del fantasy e del GDR in generale.
La recensione è scritta da Nicola Poggiolini aka “Poggio” della pagina Facebook Clan dell’Orso, invito tutti a seguire la loro pagina.



LABYRINTH – IL GIOCO D’AVVENTURA

il gioco di Ruolo!


Ben Milton e Jack Caesar

Editore italiano Need Games


Desidero proprio che gli gnomi ti portino via. All’istante”

E’ possibile prendere il posto della bellissima Jennifer Connelly e del carismatico David Bowie, ruolando intorno al tavolo e immaginandosi persi dentro il labirinto fantastico del film del 1986 con un gioco facile e intuitivo. Ma non dovete perdere tempo: avete solo 13 ore prima che il vostro fratellino diventi uno gnomo a tutti gli effetti…


AMBIENTAZIONE

Il gioco trasuda delle situazioni e delle dinamiche vissute dalla protagonista del film. E’ possibile creare un gruppo eterogeneo proprio come nel film, interpretando non solo umani, ma anche nani, lombrichi, gnomi, bestioni, fiammetti (quelle buffe creature che riescono a staccarsi gli arti) o i nobili cavalieri del tempo che fu.

Il party affronterà un concatenarsi di scene situazionali dentro al labirinto, giocando solo le scene clou come avveniva nel film di Jim Henson, partendo dai muri di pietra, attraversando le siepi, rischiando di venire inghiottiti dalla gora dell’eterno fetore, fino ad arrivare al castello del Re degli Gnomi per lo scontro finale.


REGOLE

La meccanica è assai semplice: quando un giocatore si trova ad affrontare una prova, tira un dado a 6 facce. Il master, che in questo gioco è il Re degli Gnomi, decide preventivamente qual è la difficoltà del tiro e la dichiara.

La difficoltà potrebbe essere da 2 (molto facile) fino a 6 (difficilissima).

Il personaggio potrebbe utilizzare degli strumenti del suo equipaggiamento per diminuire la difficoltà del tiro e potrebbe utilizzare dei propri talenti narrativi per ottenere vantaggio al tiro, lanciando 2d6 per conservare il tiro migliore.


CONSIDERAZIONI

Non è un vero e proprio gioco di ruolo, è più corretto infatti catalogarlo come “Gioco d’Avventura”.

Chiaramente si può ruolare e questo lo rende più divertente, ma l’esperienza che dona è una via di mezzo tra il GDR ed il Libro Game.

Dopo aver descritto le regole e la creazione dei personaggi, il libro stesso è il gioco vero e proprio: ogni pagina presenta una scena (con mappa annessa) del labirinto, che i personaggi sono chiamati a risolvere per procedere, come se fosse un vecchio videogioco arcade.

Una volta superata la “stanza”, il gruppo tira il D6, il master sfoglia il libro di tante pagine quanto è il risultato del dado, così da trovare casualmente qual è la nuova stanza da affrontare. Nel libro ci sono dei comodi segna pagina in fettuccia colorata per tenere traccia del progresso del gruppo all’interno del labirinto.

Chiaramente le scene possono essere veramente varie e, per superarle, il gruppo deve usare il pensiero laterale, cavandosela utilizzando le poche risorse a disposizione e gli oggetti che hanno trovato e portato con sé dalle stanze precedenti.

Per questi motivi l’esperienza di gioco ricorda molto i Libri Game e le vecchie avventure grafiche “punta e clicca” tipo Monkey Island o Zack McKracken.


PUNTI DI FORZA

- Ambientazione permeata e perfettamente ricreata

- E’ un gioco per tutti: grandi e piccini, giocatori esperti o occasionali

- Materiale bellissimo: il manuale sembra un libro di narrativa edizione deluxe, la grafica interna adeguata e in tema, le pagine hanno addirittura una nicchia rettangolare per contenere i due dadi personalizzati come uno scrigno

- I dadi personalizzati con la sagoma del barbagianni al posto dell’1

- Sul sito di Need Games! è possibile scaricare il materiale in pdf con le schede dei personaggi, del Re degli Goblin e tutte le mappe del libro in versione “muta” da presentare ai giocatori man mano che avanzano

Torna indietro Sara, torna indietro prima che sia troppo tardi. Il castello oltre la Città dei Goblin è più lontano di quanto sembri e hai breve tempo. Hai solo tredici ore per superare il labirinto prima che il frignante marmocchio diventi uno di noi… per sempre…”

Il mio consiglio: fate come Sara, sfidate il Re dei Goblin, percorrete le vie del labirinto. Non ve ne pentirete!

by Nicola Poggiolini aka 'Poggio', dei Cavalieri di Ruolo

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